Il termine “deepfake” è una combinazione di “deep learning” e “fake”. Si riferisce a una tecnica avanzata di intelligenza artificiale (IA) che viene utilizzata per creare contenuti audiovisivi falsi, come video o audio, in cui il volto e la voce di una persona vengono manipolati in modo convincente.

Sebbene ci siano applicazioni divertenti e creative per questa tecnologia come la creazione di meme, i deepfake sollevano anche preoccupazioni legate alla manipolazione dell’informazione, alla privacy e alla possibilità di creare contenuti falsi dannosi.

Una prova è stata data da Jordan Peele, il regista di “Get Out”, per illustrare le potenzialità e i rischi delle nuove tecnologie visive. In collaborazione con BuzzFeed, ha creato un finto annuncio pubblico attribuito a Barack Obama, in cui il presidente sembra dire ciò che Peele desidera. Inizialmente presentato come un annuncio presidenziale autentico, si rivela successivamente essere Peele stesso a parlare, sottolineando quanto sia facile manipolare filmati reali per diffondere messaggi falsi. (link video: https://www.youtube.com/watch?v=cQ54GDm1eL0 )

Un altro caso, molto più pericoloso, è stato quello riferito ad Olaf Scholze, in cui l’avatar del cancelliere tedesco annuncia la messa al bando di AfD (Alternative für Deutschland), un partito politico tedesco di estrema destra.

Quindi come sempre la consapevolezza è la chiave: educare noi stessi e gli altri su come riconoscere un possibile deepfake è essenziale per mantenere un ambiente online sicuro e informato. Perciò è bene ricordate sempre di verificare le fonti e di essere critici di fronte a contenuti che sembrano troppo buoni (o cattivi) per essere veri.