Intelligenza Artificiale e l’Uomo di Vetro

L’Intelligenza Artificiale (d’ora in poi IA) rappresenta una delle più grandi innovazioni tecnologiche del nostro tempo. Grazie all’apprendimento automatico e all’analisi dei dati, l’IA ha dimostrato un’enorme capacità di risolvere problemi complessi e migliorare la nostra vita quotidiana.

Alcuni dispositivi che sfruttano questa tecnologia sono già parte della nostra vita, basti pensare ad assistenti virtuali come Siri e Alexa o ai Chatbot presenti nei servizi di assistenza clienti capaci di fornire risposte immediate alle domande che si pongono loro.

Però, se da un lato l’IA sta facilitando molti processi della nostra vita, il rovescio della medaglia è la protezione dei dati sensibili delle persone.

A tal proposito è nota la vicenda del blocco temporaneo di aprile 2023 di Chat GPT da parte del Garante della Privacy (GDP), che è ritornato sul tema nella “Relazione Annuale 2022”; il Presidente Stanzione durante il discorso annuale ha fatto riferimento all’Uomo di Vetro dichiarando: “L’intervento del Garante ha, infatti, consentito di indirizzare lo sviluppo di questa forma d’intelligenza artificiale generativa in una direzione compatibile con la tutela della persona, contrastando lo sfruttamento di quei frammenti dell’io che sono i dati personali”

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